Atresia anale

L’atresia anale è una patologia congenita che colpisce i cani, caratterizzata dalla mancanza completa o parziale dell’apertura anale. Si verifica durante lo sviluppo fetale, quando l’ano non si forma correttamente. Questa condizione può essere classificata in base al grado di ostruzione presente.

Nei casi di atresia anale completa, non vi è alcuna apertura anale, il che impedisce al cane di defecare normalmente. Nei casi di atresia anale parziale, l’apertura anale è presente ma è stenotica (restringimento), rendendo difficile o impossibile il passaggio delle feci. Entrambe le forme richiedono un intervento chirurgico per correggere l’anomalia.

I sintomi comuni dell’atresia anale includono difficoltà nel defecare, gonfiore addominale, presenza di feci bloccate nell’intestino e talvolta infezioni del tratto urinario. Questa condizione richiede un’attenzione immediata poiché può causare gravi complicanze come l’ostruzione intestinale, l’accumulo di feci nell’intestino e l’infezione.

Il trattamento chirurgico è il metodo principale per correggere l’atresia anale nei cani. Durante l’intervento, il chirurgo crea una nuova apertura anale e ripristina la normale funzione del tratto intestinale.

In conclusione, l’atresia anale è una patologia congenita nei cani che richiede un intervento chirurgico tempestivo per correggere l’anomalia e ripristinare la funzione intestinale normale.

Razze più colpite

Le razze canine più frequentemente affette da atresia anale sono il Bulldog inglese, il Pechinese, il Bassotto, il Cocker Spaniel e il Pastore tedesco.

Sintomi

I cani affetti da atresia anale possono presentare difficoltà nell'eliminazione delle feci, gonfiore addominale, dolore durante la defecazione, presenza di muco o sangue nelle feci e segni di disagio.

Cure

Le cure per i cani affetti da atresia anale, una malformazione congenita, possono includere interventi chirurgici per aprire o ricostruire l'ano, seguiti da terapie antibiotiche e antinfiammatorie. È importante consultare un veterinario specializzato per una diagnosi corretta e un piano di trattamento adeguato per garantire la salute e il benessere del cane affetto.

NB: Si ricorda che le precedenti informazioni non possono essere né esaurienti né definitive e non si sostituiscono al consulto di un medico veterinario, pertanto si consiglia sempre una visita presso una struttura veterinaria.

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